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Sdemoika: l’intervista

Pubblicato da FutuRadio Web martedì 15 febbraio 2011 , , , , ,

La storia degli Sdemoika parte da lontano. Dagli anni ‘90, per meglio dire. All’epoca, in verità, non esistevano gli Sdemoika bensì i Ddt, band composta da Riccardo e Marco, due cugini di Castiglione del Lago. Verso la fine di quegli anni i Ddt si sciolgono. Tuttavia, nel 2006, i due sono nuovamente colti dal “mal di rock”. Reclutano perciò Stefano, fratello di Marco, alla chitarra e nel gruppo approda anche un secondo Marco, alla batteria. Quest’ultimo, nel 2009, quando il gruppo decide di incidere i propri brani, abbandona la nave ma è subito rimpiazzato da Michele “Freschezza”. Nonsolopiattume, album di esordio degli ormai Sdemoika, viene registrato in 40 ore in un piccolo studio locale. Gli apprezzamenti, tra gli addetti ai lavori del perugino, di certo non mancano. Così come non mancano i problemi, purtroppo fisiologici nelle band emergenti.

Come nasce la volontà di pubblicare i vostri brani sotto licenze Creative Commons?

La scelta delle Creative Commons è venuta da Marco che è il ‘wuminghiano’ della band. Memore delle scelte di questo gruppo di scrittori ci ha fatto conoscere questo mondo, sapendo delle montagne di carta, soldi e tempo che occorrono per la regolarizzazione con la Siae. E sapendo anche che altrove si riescono a fare le stesse cose senza sottostare a quella che tra amici musicisti chiamiamo ‘mafia’.

E i vantaggi, ci sono?

Il vantaggio più grande delle CC è il poter pensare di non rendere conto a nessun organo amministrativo perché poi, come tanti artisti o pseudoartisti, la cosa fondamentale è poter imbracciare uno strumento e lasciarsi andare.

Da cosa traete spunto per comporre la vostra musica?

Le canzoni nascono tutte dalla chitarra acustica di Riccardo e di Stefano (la regola è: chi la scrive la canta). L’ispirazione viene dalla vita di tutti i giorni, soprattutto dallo schifo di tutti i giorni.

Ascoltando i pezzi contenuti in Nonsolopiattume emerge una variegata scelta di stili. In soldoni, qual è il genere che proponete?

Musicalmente credo che nessuno di noi alla domanda ‘qual è il vostro genere?’ sappia rispondere. Mettiamola così. Si prenda un cantante folkblues con tendenze punkose, un bassista versatile, un chitarrista con tanta voglia di rock’n’roll ed un batterista hardcore ex chitarrista punk. Ecco chi sono gli Sdemoika.

Quale è stata, finora, la vostra soddisfazione più grande?

La più bella soddisfazione per noi è vedere ai nostri concerti fans minorenni accompagnati dai genitori e la cosa che veramente vorremmo per il nostro futuro è trovare un’anima pia (in senso metaforico) che si prenda la briga di trovarci serate fuori zona.

(fabio germani)


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