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Intervista ai Papersunflower

Pubblicato da FutuRadio Web martedì 18 maggio 2010 , , , , ,

I Papersunflower sono una band rock di Roma. Il nome del gruppo (www.myspace.com/papersunflower) trae ispirazione "dal paesaggio bucolico, le distese di girasoli che si stagliano sotto il cielo limpido, l' aria fresca e il riposo, oramai un effimero sogno in questo mondo frenetico (per questo di 'carta')". Nel 2009 Gianluca Balla (voce e chitarra) avvia il progetto e, grazie ai componenti della sua band metal Human Dirge (www.myspace.com/humandirge), registra tre sample tra cui la prima bozza di Clouds. "Agli inizi del 2010 - raccontano a FutuRadio Web - la line-up della band viene confermata: Gianluca chiede a Jacopo Costaggiu, che frequenta la sua stessa facoltà di Ingegneria, di diventare il bassista ufficiale nonostante egli avesse studiato come tastierista. Nemmeno a dirlo in una settimana aveva comprato un basso e si era messo a suonare i brani. I due si mettono subito a cercare un batterista: Andrea Arnaldi (trovato con annunci musicali) diventa 'drummer' della band al primo provino". Il singolo Clouds ("Completamente modificato rispetto al sample", tengono a precisare i Papersunflower) viene registrato a Roma alla "Elliott' s Garage" il 20 aprile di quest'anno e missato da Federico Mossa a Londra. Il brano è fuori in free download dal 4 Maggio.

Clouds ricorda molto uno di quei pezzi rock all'americana. Come nasce il brano?

Si, Clouds è, per così dire, di matrice "americana". Per intenderci si nota un certo gusto per il rock anni '90 di quelle parti: Dinosaur Jr, Pearl Jam, Foo Fighters, Smashing Pumpkins, Soundgarden, Alice in Chains... Nella composizione si avverte però anche qualcosa di diverso dal sound “grunge” come ad esempio gli inglesi Blur, i REM, Springsteen... In realtà siamo tre grandi ascoltatori di rock. Ascoltiamo rock 24 ore su 24 quindi siamo influenzati da tantissimi autori diversi: dai Led Zeppelin agli Arctic Monkeys, dai Muse ai Joy Division, poi Nirvana, A Perfect Circle, Queen, Radiohead, Pink Floyd, Dire Straits, QOTSA… Con questo progetto stiamo creando un sound prettamente rock che ci identifichi a pieno e ci renda originali nel panorama musicale mondiale, qua e là sentirete chiaramente le nostre influenze.

Sul video di Clouds postato su YouTube si vede come il disegno di un bambino. Cosa sta a significare?

I Papersunflower hanno nel loro dna la volontà di vedere il mondo con altri occhi, gli occhi dei bambini in analogia con l’ immaginario di band come i The Cure. Una visione ottimistica e "speranzosa" di un mondo che può cambiare. Ci piacerebbe che gli ascoltatori sentissero le nostre canzoni per farsi forza ad andare avanti. Abbiamo voluto così un artwork “fanciullesco" per la nostra prima uscita, per comunicare un' idea di immediatezza e semplicità. In fondo siamo tre bambini anche noi, che non smettono di sognare.

Come si sviluppa la fase di produzione all'interno della band?

Non abbiamo nulla di sistematico, è questo il bello. Abbiamo un fiume che esce dalle nostre teste. Ci si incontra e le nostre idee si traducono in musica. In pochi mesi abbiamo chiuso numerose canzoni delle quali siamo fieri; non vediamo l' ora di suonarvele! Nella creazione di getto siamo rapidi avendo molte idee ed avendo alle spalle un ascolto della musica "massiccio". L'arrangiamento e il perfezionamento invece avviene in tempi più lenti essendo noi una band perfezionista. Siamo sempre aggiornati su arte e ultime uscite musicali, nonché mode, per non perdere mai il passo e avere una composizione “moderna”. Per noi fare musica significa professionalità e impegno, ci si diverte ma è una cosa seria.

Clouds è il vostro primo singolo. State lavorando a un progetto più ampio?

E' pronto un repertorio che stiamo invigorendo ed ampliando ogni giorno di più. Stiamo creando un progetto rock che abbia delle sonorità originali e un proprio modo di essere nonché una maniera tutta sua di presentarsi live.

Qual è il vostro giudizio sull'attuale scena musicale italiana?

Parlando solo dell' aspetto "rock" sappiamo tutti che l' Italia ha avuto nel tempo delle band sensazionali e questo non è solo un fenomeno degli anni '70 con le band come Banco del Mutuo Soccorso, PFM (come si afferma spesso con pressapochismo)... ma anche moderno con band come il Teatro degli Orrori. Essendo amanti del rock sentiamo anche molto rock italiano. Questo però non si importa all'estero, lo dicevano anche delle riviste musicali inglesi ultimamente. Un peccato non far conoscere la nostra scuola che ha avuto grandi maestri in questo senso. Il rock italiano non si importa e spesso viene ucciso dall' ascoltatore medio, drogato com' è di quanto passano su tv e radio, talvolta senza criterio. Ci si ritrova a far credere ai ragazzi che i progetti “a tavolino”, “veloci” e per soli teenagers siano l’ unico modo per uscire. L’ attuale scena musicale italiana è funestata da questa concezione. Un fast-food.

Quando non siete impegnati a comporre musica chi ascoltate?

Come già detto siamo appassionati di rock però non snobbiamo davvero alcun genere. Quando si è presi dalla musica, visceralmente, le etichette non esistono più.

Cosa ne pensate della musica distribuita in copyleft?

Secondo noi il copyleft è uno dei cardini fondamentali su cui si va basando tutta la cultura globalizzata odierna. Quando un artista emergente (e sottolineiamo ovviamente emergente) “crea”, lo fa perché vuole mostrare al mondo intero le proprie idee. Nella musica in particolare l'artista sente la necessità di far sentire le proprie opere a chiunque, senza burocrazia, senza dover chiedere permessi, senza forzature. Il copyleft e i creative commons sono, in questo senso, degli “strumenti” efficaci.

Avete in programma qualche live o qualche tour da sponsorizzare?

Stiamo organizzando delle serate pre-estive. Stiamo accordando le date, quindi vi invitiamo a visitare il nostro myspace per tenervi aggiornati sugli show.


Clouds, primo singolo dei Papersunflower, è in rotazione su FutuRadio Web

F. G.
18/05/10


1 Responses to Intervista ai Papersunflower

  1. ginolino72 Says:
  2. avete visto c'è un sito collegato a Downlovers, che da la possibilità alle band emergenti di uplodare la propria musica per farsi conoscere al pubblico..per chi fosse interessato ecco il link http://uplovers.downlovers.it/

     

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