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Lazio - Inter: allenamento a porte aperte?

Pubblicato da FutuRadio Web lunedì 3 maggio 2010 , , , , ,

2 Maggio, Stadio Olimpico: Lazio e Inter si affrontano per dare vita ad una delle partite tra le più decisive di questo campionato: per i nerazzurri vincere significherebbe mezzo scudetto in tasca, per la Lazio una vittoria varrebbe la matematica salvezza con due turni di anticipo.

Minuto 45', esplode l'Olimpico, gol della Lazio? No macchè, il difensore nerazzurro Samuel porta in vantaggio la propria squadra, in trasferta, a Roma.
E il boato? Tifosi laziali e, ovviamente interisti, esultano insieme per il gol che porta in vantaggio l'Inter e, soprattutto, che vede scendere nuovamente la Roma dal trono, perché l'importante per i tifosi biancocelesti sembra essere questo: lo scudetto alla Roma mai.

Vivere, lottare e vincere uno scudetto in città come Roma, Napoli, Palermo, Firenze e Genova sappiamo benissimo che è ben diverso da altre città blasonate del pallone come Milano e Torino, a maggior ragione se in una metropoli convivono due realtà calcistiche contrapposte e rivali da sempre, come la storia del calcio di una città vuole ed insegna.
A Roma poi il calcio è tutto e sia la Roma che la Lazio con annesse le corrispettive tifoserie, convivono insieme da quasi 80 anni, forse con più sofferenze che gioie ma guai ad essere felici per la vittoria di una delle due, piuttosto si preferiscono frustate sulla propria pelle che vedere l'altra metà di Roma festeggiare. E ieri è avvenuto tutto questo con il risultato finale che vede i tifosi giallorossi indignati per i cugini, e i laziali contenti per aver ormai fatto uno sgambetto grandissimo agli eterni rivali della Roma, negandogli il primo posto in classifica a due turni dalla fine del campionato.

La libertà d'espressione di ognuno di noi è sacrosanta e legittima e se gli amici della Lazio ieri hanno voluto fare il tifo per un'altra squadra, sono stati liberissimi di farlo, viene meno questo ragionamento verso invece gli atleti in campo, un po' troppo remissivi contro una squadra come l'Inter che ha già tritato squadre di altissimo livello come Chelsea e Barcellona, di conseguenza sulla carta non ci sarebbe stata forse storia.
Dopo però i tanti dubbi della settimana appena trascorsa sulla presunta serietà dei giocatori della Lazio che avrebbero manifestato durante il match di ieri, quei dubbi oggi sono ormai una polemica tra tutti gli amanti del pallone: dal tam-tam di notizie dei quotidiani, agli sfottò tra tifosi sui maggiori social network della rete. Un'evidenza palese però ieri c'è stata ed era davanti agli occhi di tutti, anche dei telecronisti di Sky (come Massimo Compagnoni) che hanno definito la gara di ieri all'Olimpico come "un'amichevole d'agosto", il che è tutto un dire.

L'Inter meriterebbe comunque questo eventuale scudetto (mancano ancora due gare al termine) perché ieri ha disputato la sua gara senza se e senza ma, non possiamo sicuramente dire la stessa cosa dei giocatori della Lazio, i quali hanno dato la netta impressione di essere sotto pressione dal proprio pubblico dando vita ad una gara decisamente morbida sotto ogni punto di vista, dimenticando l'obiettivo delicato della società: la salvezza.

Se in questi ultimi mesi Roma e Inter hanno dato vita ad un campionato italiano così bello e avvincente come non si vedeva da dieci anni, forse ieri quest'immagine ha subìto una macchia, un'ombra che con lo sport ha poco a che fare.
Ora solo i 180 minuti rimanenti potranno sancire chi alla fine la spunterà su tutto e tutti ma una cosa è certa, comunque vada sia la Roma che l'Inter vanno ringraziate per lo spettacolo, l'agonismo e la professionalità dimostrata che ci hanno regalato in questa stagione a noi tifosi, ma soprattutto a tutti noi sportivi.

FutuRadio Sport in onda questa sera alle 19


F. R.
03/05/10


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