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Terzo appuntamento con le interviste ai giurati del Premio Sport Reporter 2011. Questa è la volta di Antonio Mussino, Professore Facoltà scienze della Comunicazione dell'Università La sapienza di Roma. Buona visione!




(frw/red)


Oggi, dalle 19 alle 20, un nuovo appuntamento calcistico, direttamente dalla panchina di FutuRadio Web!

Quando alcune volte ingrassare gli scarpini non serve più a nulla, oppure ci si chiede ancora chi è il più forte tra Maradona, Pelè e Centofanti tenendosi qualche dubbio nascosto. Se la mattina ti svegli e pensi ancora al risultato di ieri sera, allora devi aggiungere I Panchinari alla tua agenda calcistica, perchè il calcio non è solo uno sport, è uno stile di vita!

Condotto da Fabrizio e Fabio ogni lunedì IN DIRETTA dalle 19.00 alle 20.00


(frw/red/com)


Cambiamenti in vista! Il lunedì sportivo raddoppia. Dalle 19 alle 20, a partire dal 7 febbraio, un nuovo appuntamento calcistico, direttamente dalla panchina di FutuRadio Web!

Quando alcune volte ingrassare gli scarpini non serve più a nulla, oppure ci si chiede ancora chi è il più forte tra Maradona, Pelè e Centofanti tenendosi qualche dubbio nascosto. Se la mattina ti svegli e pensi ancora al risultato di ieri sera, allora devi aggiungere I Panchinari alla tua agenda calcistica, perchè il calcio non è solo uno sport, è uno stile di vita!

Condotto da Fabrizio e Fabio ogni lunedì IN DIRETTA dalle 19.00 alle 20.00


(frw/red/com)

Lo avreste mai detto?

Forse qualche accanito e informato appassionato di calcio-scommesse, ma noi proprio no e questo solo perchè a metà campionato la Roma era sotto di 14 punti dalla capolista Inter. Ora invece sono li, entrambe a giocarsi il tricolore in 90' contro due squadre (Siena e Chievo) che non hanno più nulla da dire a questo campionato, se non di far rimanere intatta la propria dignità e quella dello sport intero.

In questo campionato se ne sono dette e sentite di tutti i colori ma alla fine dei conti, noi tifosi sportivi possiamo ritenerci divertiti e compiaciuti davanti alla risalita del nostro campionato dopo un estate, quella passata, fatta di grandi esodi di altrettanti grandi campioni verso squadre e realtà più blasonate e sfiziose. Ma alla fine il risultato qual è?
Un flop per i "desaparecidos" che vedono da lontanto sogni e rimpianti di quello che poteva essere se fossero realmente rimasti qui.

In questo momento Roma e Inter rappresentano l'Italia in Europa (soprattutto i nerazzurri in vista della finale di Champions League a Madrid il 22 maggio) e il nostro campionato è l'unico ancora attivo (insieme alla Liga Spagnola) e che deve dare la sua sentenza negli ultimi 90 minuti rimasti a disposizione.

Fino a prova contraria, per svariati motivi è l'Inter la favorita : i punti in classifica, un Siena abbordabile e quella marcia in più che forse nessun'altra squadra ha.
La Roma deve solo sperare sperare e ancora sperare e naturalmente battere il Chievo ma in casa giallorossa, dove il cuore è sempre tanto, ci si aggrappa al miracolo, a quel sogno che una città intera aspetta, tifosi bensperanti in una resa dell'Inter forse già concentrata sulla sua storica finale di Madrid.

Ma è da un pò che si dice di un Inter che prima o poi perde qualche colpo, sarò io ma a me non è sembrato proprio...

Oggi non mancate, alle 19 con FutuRadio Sport

F. R.
10/05/10

2 Maggio, Stadio Olimpico: Lazio e Inter si affrontano per dare vita ad una delle partite tra le più decisive di questo campionato: per i nerazzurri vincere significherebbe mezzo scudetto in tasca, per la Lazio una vittoria varrebbe la matematica salvezza con due turni di anticipo.

Minuto 45', esplode l'Olimpico, gol della Lazio? No macchè, il difensore nerazzurro Samuel porta in vantaggio la propria squadra, in trasferta, a Roma.
E il boato? Tifosi laziali e, ovviamente interisti, esultano insieme per il gol che porta in vantaggio l'Inter e, soprattutto, che vede scendere nuovamente la Roma dal trono, perché l'importante per i tifosi biancocelesti sembra essere questo: lo scudetto alla Roma mai.

Vivere, lottare e vincere uno scudetto in città come Roma, Napoli, Palermo, Firenze e Genova sappiamo benissimo che è ben diverso da altre città blasonate del pallone come Milano e Torino, a maggior ragione se in una metropoli convivono due realtà calcistiche contrapposte e rivali da sempre, come la storia del calcio di una città vuole ed insegna.
A Roma poi il calcio è tutto e sia la Roma che la Lazio con annesse le corrispettive tifoserie, convivono insieme da quasi 80 anni, forse con più sofferenze che gioie ma guai ad essere felici per la vittoria di una delle due, piuttosto si preferiscono frustate sulla propria pelle che vedere l'altra metà di Roma festeggiare. E ieri è avvenuto tutto questo con il risultato finale che vede i tifosi giallorossi indignati per i cugini, e i laziali contenti per aver ormai fatto uno sgambetto grandissimo agli eterni rivali della Roma, negandogli il primo posto in classifica a due turni dalla fine del campionato.

La libertà d'espressione di ognuno di noi è sacrosanta e legittima e se gli amici della Lazio ieri hanno voluto fare il tifo per un'altra squadra, sono stati liberissimi di farlo, viene meno questo ragionamento verso invece gli atleti in campo, un po' troppo remissivi contro una squadra come l'Inter che ha già tritato squadre di altissimo livello come Chelsea e Barcellona, di conseguenza sulla carta non ci sarebbe stata forse storia.
Dopo però i tanti dubbi della settimana appena trascorsa sulla presunta serietà dei giocatori della Lazio che avrebbero manifestato durante il match di ieri, quei dubbi oggi sono ormai una polemica tra tutti gli amanti del pallone: dal tam-tam di notizie dei quotidiani, agli sfottò tra tifosi sui maggiori social network della rete. Un'evidenza palese però ieri c'è stata ed era davanti agli occhi di tutti, anche dei telecronisti di Sky (come Massimo Compagnoni) che hanno definito la gara di ieri all'Olimpico come "un'amichevole d'agosto", il che è tutto un dire.

L'Inter meriterebbe comunque questo eventuale scudetto (mancano ancora due gare al termine) perché ieri ha disputato la sua gara senza se e senza ma, non possiamo sicuramente dire la stessa cosa dei giocatori della Lazio, i quali hanno dato la netta impressione di essere sotto pressione dal proprio pubblico dando vita ad una gara decisamente morbida sotto ogni punto di vista, dimenticando l'obiettivo delicato della società: la salvezza.

Se in questi ultimi mesi Roma e Inter hanno dato vita ad un campionato italiano così bello e avvincente come non si vedeva da dieci anni, forse ieri quest'immagine ha subìto una macchia, un'ombra che con lo sport ha poco a che fare.
Ora solo i 180 minuti rimanenti potranno sancire chi alla fine la spunterà su tutto e tutti ma una cosa è certa, comunque vada sia la Roma che l'Inter vanno ringraziate per lo spettacolo, l'agonismo e la professionalità dimostrata che ci hanno regalato in questa stagione a noi tifosi, ma soprattutto a tutti noi sportivi.

FutuRadio Sport in onda questa sera alle 19


F. R.
03/05/10


(foto Ansa)


Dopo una gara bellissima, è stata la Roma ha vincere il Derby della Capitale di ieri contro la Lazio grazie ad una doppietta di Mirko Vucinic.
Giallorossi sempre in vetta alla classifica a +1 dall'Inter, mentre per i biancocelesti si prospetta un finale di campionato difficile in chiave salvezza.
Cade ancora il Milan e addio scudetto (-7) battuta per 2-1 dalla Sampdoria, ora sola al quarto posto, bene il Napoli, trascinato dal "Pocho" Lavezzi.
Tutto questo ed altro ancora, lo approfondiremo quest'oggi dalle 19:00 alle 20:00 a FUTURADIO SPORT in compagnia di Fabrizio.
Non mancate!



19/04/10



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(N.B. Le trasmissioni avvengono secondo gli orari previsti dal palinsesto)

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